L’Associazione Nazionale Forestali Italiani (A.N.Fo.I.) che si pone l’obiettivo di promuovere politiche a difesa del territorio e dell’ambiente, quest’anno devastato dagli incendi boschivi, promuove a Palazzolo Acreide, sabato 9 settembre, il primo Raduno Regionale dei Forestali di Sicilia. L’occasione si inserisce nella più ampia celebrazione in Sicilia della ricorrenza di San Giovanni Gualberto protettore dei Forestali. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Sebastiano prevista alle 10.30, nell’intento di sviluppare una migliore consapevolezza e conoscenza ambientale, l’A.N.Fo.I. ha organizzato alle 12 nell’aula consiliare del Comune di Palazzolo Acreide, per concessione del Sindaco Carlo Scibetta, un incontro con i Sindaci dell’Unione dei Comuni della Valle degli Iblei (Palazzolo Acreide, Buccheri, Buscemi, Ferla, Sortino, Canicattini Bagni, Cassaro, Giarratana, Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi), incentrato sul disastro ambientale causato dagli incendi. Hanno preannunciato la loro presenza tra gli altri, il dirigente generale del Corpo Forestale della Sicilia, Fabrizio Viola, i capi degli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste delle 9 ex province, i dirigenti delle Aziende Foreste demaniali delle ex Province di Siracusa e Ragusa ed il Vice Presidente dell’ANCI Sicilia Paolo Amenta.
“Il disastro ambientale causato in larga parte dalle elevate temperature accompagnate da forti venti, è anche e soprattutto dovuto – afferma il Presidente A.N.Fo.I. Michele Salvatore Lonzi – al grave scontro istituzionale fra la Protezione Civile Nazionale e il Governo della Regione Siciliana scaturente dalla insufficiente organizzazione dell’attuale campagna antincendio boschivo”. Ad aggravare la già insufficiente organizzazione, la mancata riorganizzazione del Corpo Forestale della Regione Siciliana, oggi non più rinviabile a seguito dello scioglimento del Corpo Forestale dello Stato, voluto dalla legge Madia, che fra l’altro auspica il rafforzamento ed il coordinamento dei Corpi Forestali delle Regioni e Province autonome, come noto non toccate dalla riforma. L’Associazione Nazionale Forestali Italiani vuole, partendo dalla Sicilia, nell’ottica della difesa dell’identità del soppresso Corpo Forestale Italiano promuovere la nascita di un solido coordinamento dei Corpi Forestali operanti nelle Regioni e Province autonome, operando un interscambio di uomini e mezzi mirato al miglioramento della efficienza e alla diminuzione dei costi di esercizio”.
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