Il 4 gennaio presso l’Aula Consiliare del Comune di Palazzolo Acreide, ci sarà il tradizionale incontro per ricordare Giuseppe Fava: “Tracce di Memoria”, quest’anno pensato ad una riflessione comune sul cambiamento in atto delle mafie, che, da locali o regionali, stanno organizzandosi in una rete transnazionale, globalizzandosi e mimetizzandosi. Alle ore 17:00 sarà proiettato il documentario realizzato da G.Fava inerente all’argomento scelto “da Villalba a Palermo” (Siciliani-Cronache di mafia) a cura di Nomadica, in cui Fava, nel 1980, analizza e studia il passaggio dalla mafia contadina a quella cittadina. Da Villalba a Palermo è un documentario realizzato da Pippo Fava e Vittorio Sindoni nel 1980, in cui le denunce giornalistiche sono presentate in forma di interviste, commenti, e ricostruzioni teatrali degli eventi, con la partecipazione degli attori del Teatro Stabile di Catania.
Alle ore 18:00 sarà presentato il libro di Pino Finocchiaro “La Mafia grigia” (La cupola dei colletti bianchi) – Editori Riuniti. Parteciperanno al dibattito l’autore dal libro e il Dott. Nicolò Marino, che dopo aver avuto il via libera del Consiglio superiore della magistratura, nella prima settimana di dicembre da pubblico ministero della Dda di Caltanissetta oggi ricopre il ruolo di assessore all’Energia della giunta regionale siciliana. Moderatore dell’incontro Saul Caia, Reporter Freelance per varie testate (Fatto Quotidiano, Corriere del Mezzogiorno, Linkiesta), brani del libro saranno letti da Valeria Gibilisco. Il libro di Pino Finocchiaro che sarà presentato a Palazzolo si intreccia pienamente con l’argomento scelto quest’anno e con il documentario che sarà proiettato.
Giuseppe Fava aveva già studiato e, per primo, denunciato, il passaggio della mafia da agraria ad urbana e le conseguenze drammatiche che questo causava nelle città, interferendo e interagendo con i poteri economici e politici, e oggi, a distanza di trenta anni, appare rilevante aprire una nuova riflessione, come da alcuni anni segnalano i più importanti processi di mafia e ‘ndrangheta, sulla globalizzazione del fenomeno criminale.
Collaboreranno all’iniziativa ideata dal Coordinamento G.Fava Palazzolo con il patrocinio del Comune di Palazzolo e dall’Associazione Palazzolese Antiracket: la Fondazione Giuseppe Fava Catania, la Consulta Giovanile, LIBERA Coord. Prov.le Siracusa, Libreria BO.La.BO e NOMADICA.
Di seguito le schede descrittive del libro di Pino Finocchiaro, del documentario datato 1980 di Giuseppe Fava e degli ospiti che interverranno all’incontro.
Il libro: La mafia grigia “La cupola dei colletti bianchi” – Editori Riuniti
Autore: Pino Finocchiaro Giornalista, redattore e conduttore di Rai News 24.
Pino Finocchiaro ha lavorato a Televideo, Ufficio Stampa DG e Rai Sicilia della Rai. Si occupa principalmente di inchieste, cronaca, politica, ambiente e sicurezza globale. Tra i riconoscimenti più importanti il premio Ilaria Alpi – Penne pulite, nel 1995.
L’autore focalizza la sua attenzione e racconta di avvocati, commercialisti, medici, funzionari pubblici. E’ questo per lui il ventre molle della società dove si incontrano interessi trasversali utili alle mafie e contro di loro punta il dito Pino Finocchiaro nel suo libro, che sarà presentato a Palazzolo il 4 gennaio, “La Mafia Grigia – La cupola dei colletti bianchi”. Nel volume anche interviste a Vincenzo Consolo, Paolo Borsellino e Sebastiano Ardita.
Un saggio, feroce e diretto, che non si concentra sugli aspetti militari del potere mafioso ma sul tessuto di relazioni e sulla gestione del consenso che ne deriva. Da Palermo a Genova passando per Napoli, Bari e Milano, Finocchiaro ricostruisce il filo rosso che lega i diversi poteri mafiosi alla politica, al mondo dell’economia e a quello imprenditoriale.
Il documentario:
“da Villalba a Palermo” (Siciliani-Cronache di mafia) di Giuseppe Fava -1980.
Un omaggio dedicato al ricordo di Giuseppe Fava nel suo paese natio, e curato di Nomadica.
Da Villalba a Palermo (Siciliani-Cronache di mafia) è un documentario realizzato da Pippo Fava e Vittorio Sindoni nel 1980, in cui si mette a nudo la mafia, le denunce giornalistiche di Giuseppe Fava sono presentate in forma di interviste, commenti, e ricostruzioni teatrali degli eventi, con la partecipazione degli attori del Teatro Stabile di Catania. Giuseppe Fava ci racconta i boss, i primi maxiprocessi, le assoluzioni di massa. I delitti. Tanti ed efferati. Denunciati, in quegli anni difficili, come vedrete con lucidità e pervicacia dal giornalista che ha pagato con la vita, giustiziato da Cosa Nostra il 5 gennaio 1984 a Catania.
Ospiti:
Pino Finocchiaro, Giornalista, redattore e conduttore di Rai News 24, Pino Finocchiaro ha lavorato a Televideo, Ufficio Stampa DG e Rai Sicilia della Rai Radiotelevisione Italiana. Pubblicista dal 1978 e giornalista professionista dal 1992, si occupa principalmente di inchieste, cronaca giudiziaria, politica, ambiente e sicurezza globale. Una grande esperienza nel settore che gli ha regalato meritatamente l’elogio del Sunday Times durante l’eruzione a Catania del 1992. Tra i riconoscimenti più importanti il premio Ilaria Alpi – Penne pulite, ottenuto nel 1995. Collabora con I Siciliani giovani e da diversi anni con il mensile Volare.
Dott. Nicolò Marino, nato a Caltagirone, in provincia di Catania, il 13 agosto 1960. Magistrato dal 1986, ha iniziato la carriera come giudice del Tribunale e della Corte di Assise di Siracusa; dal 1990 al 2003 ha svolto le funzioni di sostituto della Procura della Repubblica di Catania, presso la quale ha fatto parte della Direzione Distrettuale Antimafia; in quel periodo con le sue indagini ebbero finalmente un volto gli assassini di Pippo FAVA, furono provati i legami tra i cavalieri del lavoro e la mafia, si capì che il malaffare non aveva risparmiato il Palazzo di giustizia, occupato da professionisti in odor di mafia sistematicamente impegnati a curare sia le amministrazioni giudiziarie dei mafiosi. Per arrivare al “Garibaldi” e a Scuto, la mafia degli intoccabili, le due più grosse inchieste mai condotte a Catania.
Una sull’appalto per il nuovo ospedale “Garibaldi”, affare da 70 miliardi che coinvolgeva l’intero sistema politico; l’altra sui rapporti tra la mafia e Sebastiano Scuto, re della grande distribuzione alimentare. Due inchieste che hanno fatto tremare i palazzi del potere. Successivamente è stato nominato esperto della Commissione Parlamentare di inchiesta Ecomafia. Nicolò Marino non ha mai militato in nessuna corrente della magistratura non condividendo quelle logiche correntizie che spesso hanno finito per imporre all’interno dell’ A.N.M. una verità basata sui rapporti di forza e sui numeri piuttosto che sulla sostanza dei problemi.
Il 20 novembre 1999 per la sua “attività antimafia” ha ricevuto il premio “Rocco Chinnici”; è sua l’inchiesta denominata “Orione” definita dalla Commissione Parlamentare Antimafia dell’epoca “Un capolavoro investigativo”. Nel mese di dicembre 2012 ha avuto il via libera del C.S.M. e da pubblico ministero della Dda di Caltanissetta oggi ricopre il ruolo di assessore all’Energia della giunta regionale siciliana.
Saul Caia, Reporter Freelance per varie testate: Fatto Quotidiano, Corriere del Mezzogiorno, Linkiesta.
Nomadica è un circuito autonomo per il cinema di ricerca, una struttura dalle molteplici progettualità proiettate verso nuove possibilità di produzione, sostegno e diffusione di autori e artisti che lavorano in modo autonomo. Nomadica nasce per sostenere dei film che per linguaggio, stile, temi trattati, non rientrano nello sterile oligopolio dell’industria cinematografica.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo