Palazzolo Acreide, Una lite per motivi di vicinato sfocia in rissa e minacce: tre arresti dei Carabinieri

Nella corso del primo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide hanno tratto in arresto in flagranza del reato di rissa Paolo Galasso classe 1944, Salvatore Amenta classe 1938 e Toni Amenta classe 1974.

Erano circa le 13 quando diverse chiamate al numero di emergenza 112 hanno segnalato una violenta lite in atto in contrada Vallefame. Immediatamente sul posto si recava il personale della Stazione Carabinieri di Palazzolo che con non poche difficoltà riuscivano a separare i tre litiganti che continuavano ad azzuffarsi nonostante l’intervento dei militari.

Riportata la situazione alla calma ed assicuratisi che nessuno dei tre uomini necessitasse di cure mediche, i Carabinieri hanno condotto tutti in caserma per riscostruire la dinamica dei fatti.

Alla base della rissa l’ennesima discussione per futili motivi di vicinato: i tre uomini sono proprietari di due terreni confinanti tra di loro, aventi una strada sterrata in comune, oggetto di continue discussione tra Galazzo e gli Amenta. Quindi l’ennesimo incontro ravvicinato nel corso del quale si è ben presto passati dalle parole alle minacce gravi, anche di morte, degenerando altrettanto rapidamente in spintoni e schiaffi.

Alcuni passanti, notando la discussione accesa, conoscendo il rancore pregresso tra le due famiglie, hanno pensato bene di richiedere l’intervento dei Carabinieri che hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente portando ad ulteriori conseguenze. Fortunatamente nessuno dei tre uomini ha riportato lesioni.

Alla luce di quanto accaduto, i tre sono stati dichiarati in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, sono stati portati nelle rispettive abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo al Tribunale di Siracusa. I Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide continueranno a seguire con la massima attenzione la vicenda in questione.


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