Un volume che racchiude un’attenta spiegazione sulla grande esposizione di oltre cento immagini in bianco e nero, intitolata “Il viaggio di Paolo Orsi negli Iblei. Archeologi e fotografi nella Sicilia Sud Orientale tra il 1882 ed il 1932”, allestita a Palazzolo Acreide al “Museo dei viaggiatori in Sicilia” in via Maestranza. La mostra, che è stata inaugurata ad agosto, è una testimonianza viva di un passaggio storico nel territorio e nell’archeologia degli Iblei.
Il catalogo è stato realizzato proprio per raccontare in un volume l’allestimento, unico nel suo genere, in quanto racchiude le fotografie scattate da Paolo Orsi, da Rosario Carta e dai tanti fotografi che arrivarono in queste zone nei primi decenni del Novecento, immagini custodite negli archivi della Soprintendenza di Siracusa. A curare il catalogo il sovrintendente ai Beni culturali di Siracusa Rosalba Panvini, il direttore del museo dei viaggiatori Francesca Gringeri Pantano, l’archeologa Marcella Accolla.
La presentazione del volume è avvenuta nella sala Verde del Municipio, alla presenza del sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta, dell’assessore comunale al Turismo Luca Russo, del sovrintendente Panvini, del direttore Gringeri Pantano, dell’archeologa Accolla, del personale della Sovrintendenza, dell’assessore alla Cultura del Comune di Rovereto Maurizio Tomazzoni e dell’archeologa del Museo civico di Rovereto Barbara Murrina. Infatti il museo civico di Rovereto ha concesso in occasione della mostra due documentari che sono stati proiettati, “Tracce di Paolo Orsi” dei registi Valentinotti-Zadra e “La scoperta di Siracusa, la grande avventura di Paolo Orsi” del regista Carlo Pacher.
Durante la presentazione del catalogo è stata annunciata la proroga della mostra, che si potrà ammirare fino al 4 aprile. Il sindaco Scibetta ha sottolineato la collaborazione avviata con la Sovrintendenza e con il museo, sinergia che ha permesso di realizzare questo allestimento. L’esposizione racconta così i luoghi, le città e le contrade dell’area Iblea, Palazzolo, ma anche Siracusa e i suoi monumenti, Eloro, Akrai, Buscemi, Modica, Pantalica, Priolo, Melilli, Noto Antica, Castelluccio, Thapsos e Cava d’Ispica. Un allestimento raro e significativo, perché finalizzato a ripercorrere idealmente quel viaggio che fecero studiosi e fotografi del tempo.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30.
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