Palazzolo Acreide, visita ai ddieri di Baulì: entra nel vivo il programma “Slow”

Sarà infatti possibile visitare in modalità serale il museo archeologico con i reperti del teatro greco che invece sarà aperto dalle 8,30 alle 18,30

Entra nel vivo il programma “slow” con la visita ai ddieri di Baulì. Nel weekend ancora gruppi in auto d’epoca e apertura dell’antica rocca medievale. Oggi e domani sarà l’occasione per andare a Palazzolo. Sarà infatti possibile visitare in modalità serale il museo archeologico con i reperti del teatro greco che invece sarà aperto dalle 8,30 alle 18,30. Nel weekend al via il programma “slow” dell’assessorato al turismo, pensato per trascorrere le proprie vacanze al di fuori dei circuiti di un turismo di massa, all’insegna di quella filosofia di viaggio che nasce dalla ricerca dell’autenticità e che oggi è quella che porta a Palazzolo tantissimi visitatori.

Trekking, escursioni – commenta l’assessore al turismo Aiello – ma anche esperienze enogastronomiche e visite alle chiese del barocco”. Domenica in programma la visita ai “Ddieri”, vere e proprie abitazioni a più piani, scavate nella roccia calcarea, all’interno del bosco di Baulì e nell’omonima contrada, che servivano da rifugi per la popolazione civile e in passato sono stati rifugi per i briganti. In programma anche l’escursione al bosco cardinale attraversato dal fiume e da una cascata con laghetto con una biodiversità fantastica.

Nella chiesa dell’Annunziata sarà possibile ammirare la riproduzione del quadro dell’Annunciazione di Antonello da Messina riprodotta dal maestro Enzo Nieli, mentre le chiese patrimonio dell’umanità saranno aperte sia di mattina che di pomeriggio. “Apertura mattutina e pomeridiana – conclude l’assessore Aiello – anche dell’area medievale, con i resti dell’antico maniero, un balcone sulla valle dell’Anapo”.

Un trend positivo e una promozione che premia il territorio, al momento pure al centro del tour “infinity tour” della Michelin che porta in paese numerosi gruppi di turisti francesi in auto d’epoca.


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