“L’approvazione all’Ars della legge che istituisce le Zone Franche Montane è una buona notizia per il nostro territorio, ma adesso ci aspettiamo lo stesso interesse da parte del Parlamento Nazionale”. Ad intervenire sono Innocenzo Russo, Presidente di Cna Siracusa, e Nina Tanasi, Presidente di Cna Palazzolo Acreide.
“Nel 2013 fummo promotori a Palazzolo Acreide della “Notte nera”, una protesta pacifica ma certamente significativa che aveva per protagonisti gli imprenditori del territorio montano – ricordano Russo e Tanasi – vessati da tasse e balzelli insostenibili oltre a dover ogni giorno affrontare i normali problemi e le difficoltà dati dalla particolare posizione geografica”.
Già in quella occasione, con oltre 1500 partecipanti, Cna dimostrò concretamente cosa vuol dire lottare per il proprio territorio, chiedendo a gran voce l’istituzione della Zona Franca Montana, un risultato che oggi sembra finalmente alla portata.
“A questo punto – concludono il Presidente Russo e la Presidente Tanasi – auspichiamo da parte del Parlamento Nazionale una rapida presa d’atto e una veloce approvazione delle determinazioni necessarie all’effettiva istituzione, per arrivare in tempi brevi all’istituzione ufficiale delle Zone Franche Montane, strumento attraverso il quale sarà possibile rilanciare la piccola e media impresa rispondendo alle reali necessità del territorio”.
Per l’ex deputato regionale del Partito Democratico, Bruno Marziano, con l’isituzione delle Zfm vede la luce una proposta che consentirà agevolazioni fiscali per le imprese che investono nelle aree montane e incentiverà imprese di produzione e servizi a rimanere nei piccoli centri montani.
Marziano ricorda la proposta di legge avanzata nel 2015. “La mia proposta di legge nata da una sollecitazione dei comuni delle Madonie fu unificata con quella presentata dall’ On.le Antony Barbagallo che ne aveva presentata una simile che prevedeva agevolazioni di natura economica per i comuni montani tra cui un incentivo per le giovani coppie che vi si trasferivano. Un processo di integrazione da me avviato consentì di inserire anche i Monti Iblei e le altre aree montuose della Sicilia. Oggi il disegno di legge, ovviamente, non porta più la mia firma, ma tutto nasce da quella intuizione e dalla proposta da me presentata. Manifesto la mia soddisfazione perché una legge fondamentale per lo sviluppo delle aree montane ha avuto finalmente il suo battesimo in aula. Ora, essendo legge –voto, per essere attuata deve passare da approvazioni di Camera e Senato. Faccio appello alla deputazione siciliana di tutti i partiti perché l’iter sia concluso e nel più breve tempo possibile”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo