Anche la “Ruscia”, sinonimo di Russello Ibleo, da oggi potrà fregiarsi del prestigioso riconoscimento ministeriale. L’annuncio dato dall’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera consentirà agli agricoltori che hanno fatto richiesta, di certificare e commercializzare le sementi prodotte, garantendone la qualità. Un’iniziativa per la valorizzazione, la tutela, il controllo e l’organizzazione della filiera e aggregazione dell’offerta sul grano siciliano su cui la regione lavorava da tempo con un obbiettivo annunciato dall’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera anche in occasione dei tre giorni sulla valorizzazione e l’importanza del grano siciliano, che ha avuto luogo a Palazzolo Acreide. In quell’occasione si riaccesero i riflettori sulla necessità della tutela dei grani antichi e di una loro valorizzazione.
“Un momento importante – spiega l’assessore al turismo e beni culturali di Palazzolo Maurizio Aiello – che abbiamo già all’epoca abbiamo voluto sostenere e supportare perché parlare di grani antichi significa parlare d’identità siciliana. Con l’assessore Edy Bandiera siamo concordi sul fatto che produzioni d’eccellenza, agroalimentare, turismo enogastronomico ed esperienziale possono e devono essere la guida per un nuovo sviluppoeconomico di questo territorio montano e degli iblei. Tra l’altro due aziende agroalimentari di Palazzolo faranno parte del progetto e saranno “custodi” del grano antico”.
Uno specifico documento tecnico pubblicato dal Consorzio di Ricerca Ballatore e dal Crea di Palermo, evidenziava già mesi fa come qualche anno fa era diffusa la presenza sul mercato di lotti di grani antichi non puri e privi di alcuna certificazione. A breve, fanno sapere dall’assessorato regionale, arriveranno i decreti per gli agricoltori che ne hanno fatto richiesta per iniziare la produzione di semente.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
