È appena uscita la monografia del giovane archeologo canicattinese, Santino Alessandro Cugno, dal titolo “Dinamiche insediative nel territorio di Canicattini Bagni e nel bacino di alimentazione del torrente Cavadonna tra Antichità e Medioevo”, all’interno della prestigiosa collana scientifica British Archaeological International Series (n. 2802, Oxford, 2016), con la prefazione del professore Dario Palermo (Ordinario di Archeologia Classica – Università di Catania) e la presentazione del professore Giovanni Uggeri (Emerito di Topografia Antica – Università La Sapienza di Roma).
Questo studio, frutto di un lungo lavoro di ricerca, durato quasi 8 anni, sul territorio di Canicattini Bagni e sulle zone archeologiche limitrofe, si pone l’ambizioso obiettivo di fornire un quadro aggiornato, ampio e articolato dei diversi paesaggi storici, che si sono succeduti nel corso dei millenni in questa significativa porzione dell’altopiano ibleo, in seguito all’azione umana e all’interazione tra le attività antropiche e i caratteri originari dell’ambiente naturale ibleo.
L’illustrazione dei numerosi e quasi sconosciuti siti archeologici è affidata ad un’ampia documentazione grafica, cartografica e fotografica, quasi del tutto originale. In questo lavoro di ricerca l’autore ha provveduto a riesaminare tutte le informazioni desumibili dalla bibliografia già esistente e dalle fonti d’archivio (i taccuini di Paolo Orsi, l’archivio inedito di Efisio Picone, i dattiloscritti di Salvatore Carpinteri, e così via), alla luce dei nuovi elementi emersi nel corso delle indagini di carattere archeologico e topografico avviate a partire dall’estate del 2008.
Sfogliando le pagine di questo libro sarà possibile seguire la storia di questo importante territorio, situato a metà strada tra Siracusa e Akrai, e ripercorrere le tappe dell’antica via Acrense, la strada che collegava la madrepatria alla sua sub-colonia. Ampio spazio viene dedicato alle necropoli preistoriche di Alfano, Passo Ladro e Cardinale, con le caratteristiche tombe monumentali dell’età del Bronzo Antico, alle fattorie greche di Bagni e Pianette, alle lussuose ville romane con mosaici di Cinque Porte e Cugno Martino, alle catacombe di Cozzo Guardiole e di Stallaini, al battistero tardo antico di contrada Petracca, per terminare con gli insediamenti rupestri medievali di Case Vecchie, Cava Lencino, Bosco di Sopra. Particolare attenzione, infine, viene rivolta all’analisi dei simboli ebraici e paleocristiani presenti nella necropoli di Case Vecchie e agli affreschi medievali delle chiese rupestri, per i quali l’autore presenta nuove proposte e chiavi di lettura.
“Un lavoro di ricerca prezioso, quello di Santino Alessandro Cugno, per conoscere il nostro territorio – ha commentato il Sindaco, Paolo Amenta – la storia e le origini degli antichi insediamenti esistenti nell’area di Canicattini Bagni. Cugno con il suo lavoro mette ancora una volta in rilievo e fa conoscere un patrimonio storico culturale di grande valenza, che abbiamo il dovere valorizzare, salvaguardare e custodire“.
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