Raccolta differenziata dei rifiuti a Canicattini Bagni, campagna di sensibilizzazione del Comune sul corretto conferimento

Ad esempio, nel sacchetto dell’indifferenziato non vanno inserite le stoviglie di plastica (piatti, bicchieri e posate) che, ripulite anche sommariamente (per evitare che il peso del contenuto sia maggiore del 20% del suo contenitore), devono essere invece collocate nel contenitore della plastica

Con l’aggiudicazione, dal mese di ottobre, al Consorzio Prosat di Priolo Gargallo, della gara ponte per l’affidamento, tramite Ordinanza sindacale, dell’appalto, mediante procedura negoziata, per sei mesi (prorogabili), del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti urbani, l’amministrazione comunale di Canicattini Bagni, punta a migliorare, attraverso un corretto conferimento, la raccolta dei “rifiuti indifferenziati”, quelli che vengono smaltiti in discarica ed hanno un peso maggiore, in termini di costi, sulla tassazione pagata dai cittadini.

Meno indifferenziati significa più rifiuti differenziati (attualmente la percentuale è del 49%), a garanzia di una maggiore salvaguardia dell’ambiente e delle persone, e nel contempo favorire una sostanziale riduzione dei costi complessivi del servizio di raccolta e smaltimento, che oggi ricadano totalmente sui cittadini.

Partendo da questo presupposto nei giorni scorsi l’amministrazione comunale canicattinese ha avviato una campagna di sensibilizzazione, attraverso la distribuzione casa per casa di una comunicazione da parte dei giovani del progetto “Tutti pazzi per l’Ambiente” del Servizio Civile Nazionale, sul corretto conferimento dei rifiuti indifferenziati, che il lunedì e il venerdì vengono depositati nel mastello, a suo tempo distribuito ai cittadini, che viene posto davanti alle abitazioni.

Questo perché, nel corso del monitoraggio del servizio e del controllo a campione dei sacchetti con i “rifiuti indifferenziati”, è stata riscontrata la presenza di materiale riciclabile che, al contrario, va inserito nelle varie tipologie previste per la differenziata (Umido – Plastica – Carta – Vetro – Lattine).

Nel ricordare che questi sacchetti dal mese di dicembre verranno contrassegnati con un bollino con la dicitura “Rifiuto non conforme”, e se l’utente è recidivo sarà soggetto alla sanzione pecuniaria da parte della Polizia Municipale, l’amministrazione comunale canicattinese, grazie alla presenza dei giovani del Servizio Civile, punta anche a dare ulteriori informazioni ai cittadini di come poter migliorare il conferimento dell’indifferenziato.

Ad esempio, nel sacchetto dell’indifferenziato non vanno inserite le stoviglie di plastica (piatti, bicchieri e posate) che, ripulite anche sommariamente (per evitare che il peso del contenuto sia maggiore del 20% del suo contenitore), devono essere invece collocate nel contenitore della plastica. Così come i contenitori di polistirolo, sia quelli per gli alimenti che per altro. Oppure, che la parte di cartone del contenitore della pizza, quella sporca di olio e salsa, va posta nell’umido, mentre la restante parte nel sacchetto della carta. O ancora, i tovaglioli di carta sporchi, usati nelle operazioni di alimentazione, vanno inserite nel contenitore dell’Umido, come la carta igienica, pulita o sporca che sia.

Come si vede – afferma il sindaco Marilena Miceli – sono piccoli accorgimenti che arricchiscono le nostre conoscenze per migliorare la filiera del riciclo e quindi la qualità e la quantità della raccolta differenziata. Un corretto conferimento dei rifiuti indifferenziati, siamo certi che ridurrà di misura i rifiuti che siamo costretti a smaltire in discarica, con costi sempre maggiori a seconda delle distanze, e che purtroppo ricadono su tutti noi cittadini. Con la collaborazione di tutta la cittadinanza e dell’impresa che svolge il servizio, sono sicura che entro la fine dell’anno avremo un aumento sensibile della percentuale di raccolta differenziata che ci permetterà, tra le altre cose, di poter programmare incentivi per gli utenti virtuosi, e ridurre i costi. A breve sarà aperta anche l’isola ecologica che la nuova impresa sta riorganizzando, mentre ci prepariamo a partecipare ad un eventuale bando che dovesse essere pubblicato da parte della Regione, per la realizzazione di un impianto di compostaggio di prossimità o di comunità, come viene definito, per quanto riguarda lo smaltimento del rifiuto organico o umido“.


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