All’Ufficio dello Stato Civile del Comune di Canicattini Bagni è possibile firmare la legge di iniziativa popolare sui “Beni Comuni” promossa dal Comitato popolare difesa beni comuni, sociali e sovrani “Stefano Rodotà”, annunciata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19/12/2018.
La proposta di legge, per cui sono necessarie almeno 50.000 firme di cittadini aventi diritto al voto per approdare in Parlamento, vuole riformare il Codice Civile in modo da introdurre i “Beni Comuni” come categoria giuridica al fianco di proprietà privata e pubblica.
L’Italia, come scrivono i promotori della Legge, presenta uno dei patrimoni naturali ed artistici più ricchi al mondo per diversità e ricchezza. Ma dal 1990 ad oggi, i Governi italiani hanno venduto a privati una fetta di patrimonio che ammonta a 900 miliardi di euro. Boschi, colline, interi borghi e palazzi storici, riserve idriche, infrastrutture e collezioni artistiche, sono tutti stati oggetto di acquisizioni private.
Per il Comitato promotore, i Beni Comuni italiani, dai palazzi storici alle strade, dall’aria ed il suolo arabile fino ai ghiacciai ed i mari, dovranno essere amministrati nell’interesse delle generazioni future, sostituendo alla logica del profitto quella della cura.
Per maggiori informazioni si può leggere il Manifesto dell’iniziativa pubblicato sul sito web del Comune di Canicattini Bagni www.comunedicanicattinibagni.it dal menù “Atti e Documenti” sezione “Avvisi e Domande” o consultare il sito http://benipubbliciecomuni.it/bcs/
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