Riserve naturali di Cavagrande, Pantalica e Vendicari. Fratelli d’Italia: “applicare la norma sul ticket d’ingresso”

Fratelli d’Italia a chiedere al Governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci, il rispetto di un decreto assessoriale del 2015 che prevede l’applicazione dei ticket nelle Riserve naturali orientate della provincia di Siracusa

Applicare la norma sul ticket d’ingresso per le Riserve naturali orientate di Cava Grande del Cassibile, Pantalica Val d’Anapo e l’oasi faunistica di Vendicari: consentirebbe maggiormente la tutela e la qualificazione”. È Fratelli d’Italia a chiedere al Governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci, il rispetto di un decreto assessoriale del 2015 che prevede l’applicazione dei ticket nelle Riserve naturali orientate della provincia di Siracusa.

A tal proposito, il deputato regionale del partito di Giorgia Meloni, Gaetano Galvagno, ha presentato un’interrogazione parlamentare all’Ars, chiedendo conto circa le motivazioni per la non applicazione del decreto. “I proventi derivanti dalla vendita dei biglietti – ha scritto il deputato Galvagno – sono finalizzati all’incremento della dotazione dei servizi nelle aree protette e alla manutenzione delle stesse. Bisogna prendere urgenti provvedimenti per evitare il procrastinarsi del danno economico che sta subendo la Regione per il mancato incasso dei proventi derivanti dal pagamento dei tickets e per la mancata applicazione della normativa vigente”.

A sostegno delle richieste del parlamentare regionale Galvagno, anche Marco Mastriani, dirigente regionale di Fratelli d’Italia e responsabile regionale per il partito del dipartimento Cultura, Arte, Turismo e Sport. “Il pagamento del ticket – ha dichiarato Mastriani – consentirebbe all’ente gestore, in questo caso l’Azienda foreste demaniali, non solo di poter completare tutti quei servizi basilari ad oggi assenti in molto aree protette ma soprattutto di poter avere risorse economiche per incrementare interventi di manutenzione ordinaria, per esempio steccati, servizio toilette, cartine turistiche e segnaletica verticale, con un maggior presidio e controllo delle riserve naturali nei periodi di maggiore affluenza”.

Mastriani fa uno specifico riferimento al rogo che lo scorso giugno ha distrutto 41 autovetture a Eloro, a Noto. “Quello che è successo – ha continuato il dirigente di Fratelli d’Italia – è assurdo, e in una riserva naturale gestita in maniera adeguata non dovrebbe succedere. Assistiamo quotidianamente a continue lamentele di turisti e fruitori che apprezzano le bellezze naturalistiche e culturali del nostro territorio ma si lamentano per l’assenza di servizi adeguati. Non è più accettabile questo immobilismo della macchina amministrativa regionale”. Mastriani chiama in causa l’assessore regionale all’Agricoltura e Sviluppo rurale Edy Bandiera.

La competenza di queste aree – ha spiegato Mastriani – è sua, ci chiediamo come mai non intervenga. Vogliamo risposte certe e immediate ma soprattutto chiediamo l’applicazione della legge vigente. Fratelli d’Italia è in difesa delle aree protette in Sicilia con una particolare attenzione alla cura dell’immagine turistica della Sicilia e del patrimonio naturalistico, culturale e archeologico”.


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