Il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, all’inaugurazione del parco di Matilde

Per l'occasione “RiciCreo” del Comune di Ferla protagonista con una sfilata di abiti per bambini realizzati con materiali riciclati

“La forza di Mariella e di Pietro è quella di aver generato da un profondo dolore un grandissimo gesto di amore. L’amore genera amore e loro sono stati un esempio straordinario per noi”. Lo ha detto il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, in occasione dell’inaugurazione del parco di Matilde, a Ispica, a cui ha partecipato. Un parco giochi dedicato alla bimba, morta il 28 gennaio scorso, a soli 6 anni, per un tumore al cervello. Ma Ferla è stata “presente” anche con la sua creatività. Dopo il taglio del nastro, infatti, oltre all’esibizione del “Coro Mariele Ventre” di Ragusa e al cabaret a cura di “Art evolution”, si è tenuta una sfilata di abiti per bambini realizzati con materiali riciclati da “RiciCreo” del Comune di Ferla. In prima fila anche le associazioni degli Infioratori di Noto “Perla del Sud” e “CulturArte” che hanno realizzato un bozzetto floreale e l’Arciconfraternita Sant’Antonio Abate di Ispica che ne ha realizzato un altro con la sabbia, entrambi rigorosamente dedicati alla piccola Matilde.

All’inaugurazione del parco di Matilde erano presenti adulti ma anche e soprattutto tanti bambini. Piccoli di ogni età che, dopo il taglio del nastro, sulle note di “Occidentali’s karma, una delle canzoni preferite di Matilde, hanno corso felici verso le giostrine. Così l’inaugurazione è stata una vera e propria festa, piena di gente, di musica e di sorrisi.

Proprio come voleva Mariella Formica, la mamma di Matilde. “Da mamma – ha detto – ho sempre pensato di dare a mia figlia insegnamenti quotidiani. Ma questa è una grande menzogna. Un’illusione. Lei ha insegnato a me. E io ho imparato a essere madre anche dopo di lei. Ha riempito il mio cuore di amore come solo un figlio sa fare. E questo amore che mi ha insegnato io dovevo donarlo a qualcuno. Agli altri bambini”.

Dolore e amore si intrecciano indissolubilmente in questa storia che padre Salvatore Bella della chiesa Madonna delle Grazie, prima del taglio del nastro, ha spiegato ai bambini, i veri protagonisti dell’iniziativa, come se fosse una favola. “Gesù – ha raccontato – ha chiamato un angioletto che è stato capace di creare una straordinaria catena di solidarietà”.

Poi la parola è passata al sindaco di Ispica, Pierenzo Muraglie: “E’ un momento unico, fatto di emozioni forti, amore e gioia. Il parco di Matilde è il titolo di una grande storia d’amore che ci ha reso comunità vera. Matilde è un angelo capace di donare e trasmettere amore infinito”.


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