Il sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa possibile capo di Gabinetto di Francesco Italia a Siracusa

Lo scorso anno è stato confermato primo cittadino del comune montano con il 92,16% di preferenze, un plebiscito atteso per quello che è visto come uno dei giovani politici più virtuosi della provincia

È stato tra i primi a essere ringraziato durante il primo discorso, tra i più attivi sostenitori dell’attuale sindaco durante l’intera campagna elettorale, ha ballato e cantato la notte dello spoglio non appena diventata ufficiale la vittoria di Francesco Italia ed è uno dei suoi più fidati amici. Dovrebbe essere Michelangelo Giansiracusa, il sindaco di Ferla, il prossimo Capo di Gabinetto del Comune di Siracusa.

Lo scorso anno è stato confermato primo cittadino del comune montano con il 92,16% di preferenze, un plebiscito atteso per quello che è visto come uno dei giovani politici più virtuosi della provincia. Su proposta dell’ormai ex sindaco Giancarlo Garozzo, due anni fa è stato nominato dai suoi colleghi presidente della Srr, la società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti che – dopo un lungo periodo di inattività – è riuscito ad approvare il Piano d’Ambito.

Ma proprio questo ruolo, e non quello di sindaco di un Comune così piccolo, potrebbe essere l’ostacolo alla nomina di capo di Gabinetto. Mentre dunque si attendono le dimissioni dalla carica, la Giunta municipale ha autorizzato la procedura di “reclutamento” con contratto a termine a una retribuzione annua pari a 24.600 euro per un anno. L’incarico consiste nell’aiutare il sindaco nelle funzioni di indirizzo e controllo e sovrintendere alle attività degli uffici e dei servizi propri del Gabinetto del sindaco.

Cinque anni fa, il suo predecessore Garozzo nominò l'(ex) amico Giovanni Cafeo, politico di lunga data e attuale deputato regionale. Le strade tra i due si separarono dopo due anni per via di incomprensioni politiche ormai inconciliabili, da allora il ruolo di capo di Gabinetto è stato occupato dalla dirigente Loredana Caligiore. Adesso la storia potrebbe ripetersi, un amico affidabile potrebbe occupare quel ruolo. L’auspicio – per i due – è che non finisca allo stesso modo.


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