“Occorre unire tutte le forze per scongiurare la chiusura dell’ARAS e garantire la continuità, in Sicilia e nella provincia di Siracusa, dei servizi che l’Associazione svolge dal oltre 65 anni, indispensabili per la crescita e il miglioramento della produttività degli allevamenti siciliani”. Con questa affermazione l’Assessore all’agricoltura dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, Luca Russo, raccoglie e rilancia l’appello di aiuto rivolto agli allevatori, alla politica e alla società civile, lanciato dal Presidente provinciale degli allevatori di Siracusa, Nicola Antonio Uccello, a chiusura della riunione dei lavoratori dell’ARAS, degli allevatori e delle forze politiche che si è tenuta ieri all’autodromo di Pergusa.
“L’ARAS – ha dichiarato Uccello – in questi ultimi anni sta attraversando un momento difficile, a causa dei tagli ai trasferimenti messi in atto dal Governo nazionale e regionale, con forti ripercussioni sugli allevamenti locali. Un problema che viviamo da vicino, che non ha risparmiato i lavoratori dell’ARAS della Provincia di Siracusa, che in mezzo a mille difficoltà hanno fatto di tutto per garantire la loro presenza, in termini di servizi e assistenza, nelle aziende della provincia”.
L’ARAS infatti, come ha sottolineato il Presidente Uccello, garantisce oggi, oltre il mantenimento dei libri genealogici ed anagrafici del bestiame in selezione ed il miglioramento del patrimonio zootecnico, il controllo della filiera dei prodotti di origine animale quali la carne, il latte e i suoi derivati, provenienti dalla campagna, a tutela dei consumatori.
“In questa importante battaglia che deve vederci attenti e vigili, non possiamo non esprimere il nostro plauso e personale apprezzamento per quanto fatto fino a oggi dall’Onorevole Vincenzo Vinciullo, per evitare la chiusura dell’Associazione Regionale Allevatori Siciliana – hanno dichiarato l’assessore Russo e il presidente Uccello – che in pochissimo tempo è riuscito a sbloccare una prima trance di 543.000 euro per l’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia e a ottenere, dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura l’impegno di un’ulteriore somma di 900.000 euro. Adesso però – ha concluso Russo – è indispensabile unire le forze per avviare un’azione di riorganizzazione e riprogrammazione capace di evitarne la chiusura dell’Associazione e di garantire la continuità dei servizi prestati dalla stessa alle Aziende, oggi indispensabili, in vista della nuova PAC (Politica Agricola Comune), che non consentirà alle aziende prive di certificazione di accedere alle misure di finanziamento necessarie per il rilancio del settore”.
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