La Guardia di Finanza di Siracusa ha oggi portato a compimento l’iniziativa di beneficenza 2015. L’evento si è svolto a Solarino nella sede delle Suore del Cenacolo Domenicano alla presenza del Prefetto di Siracusa, Armando Gradone, dell’Arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo , del sindaco di Solarino Sebastiano Scorpo e dei vertici delle Forze dell’Ordine, il Questore Mario Gaggegi, e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Luigi Grasso.
Sono stati distribuiti 800 capi di abbigliamento di vario genere che, dopo le necessarie autorizzazioni della locale Autorità giudiziaria, sono stati dati in beneficenza anziché essere “distrutti”. Le Suore del Cenacolo Domenicano di Solarino, oltre alla parrocchia di San Tommaso al Pantheon di Siracusa e la Caritas siracusana, sono i beneficiari dell’ iniziativa: strutture ed enti che si rivelano importanti realtà aretusee che nel silenzio svolgono un’opera di assistenza di carattere sociale e umanitario di grande pregio.
Le Fiamme Gialle aretusee e la Procura della Repubblica di Siracusa hanno saputo trasformare l’attività operativa e i relativi sequestri di merce contraffatta in sostegno di solidarietà. Il Prefetto Armando Gradone ha in sintesi elogiato la splendida comunità del Cenacolo Domenicano, definendola struttura di eccellenza e ha rivolto parole di apprezzamento per suor Giovanna che con stupefacente forza si dedica alle donne ed ai bambini che accoglie. Ha quindi rivolto ad essa parole di riconoscenza che, con tanta sensibilità, si esprime oggi con la donazione di beni da parte della Guardia di Finanza, con l’adesione della Procura della Repubblica che dedica molta attenzione all’iniziativa.
A riguardo S.E. Mons. Salvatore Pappalardo ha affermato che il Cenacolo domenicano è uno dei centri dove si respira veramente il senso della carità, con Suor Giovanna e le suore tutte che con la loro presenza vengono in contro a chi ne ha bisogno, ringraziando a nome della chiesa la Guardia di Finanza ed in particolare il Comandante Provinciale per l’attenzione dimostrata con i beni donati. Come scriveva San Giovanni Paolo II, per risolvere i problemi che si presentano bisogna farsi guidare dalla fantasia e dalla carità.
Il Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, che ha condiviso l’iniziativa adoperandosi con un sostegno istituzionale e personale, ha inviato un proprio indirizzo di saluto e plaude all’iniziativa benemerita della Guardia di Finanza di Siracusa, ormai consolidata e consueta, condivisa dalla Procura della Repubblica, iniziativa che risalta la vicinanza delle istituzioni alle categorie meno fortunate della società e simboleggia in particolare che le attività investigative vengono svolte nell’interesse collettivo, perché le ragioni di giustizia vanno di pari passo con la tutela delle fasce deboli.
Il Comandante Provinciale, Antonino Spampinato, ha sottolineato che la lotta alla contraffazione è da sempre uno degli specifici compiti che la Guardia di Finanza svolge diuturnamente e in maniera incisiva per arginare un fenomeno che da sempre danneggi a l’economia e la fede pubblica e quella odierna è un’iniziativa che la Guardia di Finanza di Siracusa continua ad alimentare nel tempo nella volontà di fortificare un valore e proiettare nel futuro un messaggio sociale di sostegno nei confronti di enti caritatevoli della provincia che si adoperano in maniera preziosa per assistere i più bisognosi.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo