“La crescita economica passa anche dal sostegno alle aziende, ora più che mai, piegate dalla crisi. E dare vita a nuove attività è una sfida che in pochi possono affrontare. Soprattutto in un settore, come quello dell’artigianato e del commercio, dove sempre più spesso la lungimiranza delle amministrazioni locali diventa un fattore determinante. Per questo sarebbe opportuno avviare delle iniziative rivolte agli artigiani locali, incentivando la creazione di nuove “botteghe” e sostenendo, per quanto possibile, quelle già esistenti”. Ne è certo il consigliere comunale Michele Gianni che nel corso di questi quattro anni di attività politica di opposizione, ascoltando commercianti e associazioni di categoria della propria comunità, ha registrato la delusione per la mancanza di iniziative organiche a sostegno del settore da parte del Comune.
“Anzi – precisa -, sui social network e nelle conversazioni informali, spesso divampano polemiche sulle azioni repressive dell’amministrazione comunale verso i commercianti. Alcuni concittadini lasciano passare il messaggio su Facebook di un’amministrazione comunale che favorisce solo alcune iniziative commerciali e alcuni commercianti”. L’auspicio di Michele Gianni è, dunque, quello di vedere presto a Solarino un’amministrazione comunale diversa, che redigesse progetti ad hoc in grado di dare una piccola spinta a chi vuole investire sul proprio territorio e promuovere un mestiere fatto di impegno e passione oltre che, naturalmente, di studio e conoscenza.
“Penso, ad esempio, a una sorta di contributo iniziale per i giovani solarinesi che decidono di avviare un’impresa artigiana nella propria città – afferma – e a una serie di eventi e progetti che coinvolgano i lavoratori del commercio e dell’artigianato locale invece di tagliarli fuori come spesso accade quando, in tempo di festa, si isolano alcune zone della città. Un avviso pubblico, nei limiti delle disponibilità di bilancio dell’Ente e così come è già avvenuto in altri comuni anche della nostra stessa provincia, che favorisca le start-up solarinesi e le attività già esistenti ma in maniera trasparente, condivisa, innovativa e partecipata”.
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