“Sul sistema di riscossione, l’amministrazione comunale brancola nel buio. Lo dimostrano le due delibere approvate dalla Giunta municipale tra giugno e luglio con cui prima è stata rinnovata la concessione al vecchio gestore del servizio e poi il provvedimento precedente è stato revocato”. A dichiararlo è il consigliere di opposizione Michele Gianni che solleva questa e altre questioni in merito alla gestione del servizio.
“Molte ombre e poche luci sul comportamento dell’amministrazione Scorpo – prosegue -: anzitutto, sorprende la volontà di stipulare la convenzione il 22 giugno da parte dello stesso primo cittadino che in campagna elettorale aveva fatto di questo affidamento uno dei propri bersagli quando era un semplice consigliere comunale di opposizione; in secondo luogo, appare scritta in puro “politichese” la motivazione della delibera di revoca, giustificata con “la poca chiarezza sugli obiettivi che con la procedura si volevano raggiungere”, per cui non si comprende se il sindaco voglia o meno confermare l’affidamento al vecchio gestore del servizio o stia semplicemente temporeggiando aspettando di risolvere qualche mal di pancia in senso alla sua maggioranza”.
Infine, nessuna indicazione né nella prima né nella seconda delibera sarebbe stata data sulla volontà da parte dell’amministrazione di interrogare sullo stesso servizio anche qualche fornitore che abbia sede in Sicilia “considerato che uno dei principali problemi che i solarinesi hanno avuto con l’attuale gestore – conclude – è stato legato al fatto di dover ricorrere addirittura a Brescia in caso di contenzioso. Io, invece, penso che il Comune dovrebbe essere una casa di vetro e che come tale dovrebbe permettere ai cittadini di guardare dal di fuori le cose in maniera trasparente, per cui chiedo al Sindaco di essere più chiaro e di spiegare ai cittadini cosa sta accadendo”.
Sereno il sindaco Sebastiano Scorpo che assicura: “La prima delibera è solo un refuso – assicura -. Dopo averla approvata ci siamo accorti di alcune cose fra le quali la necessità di realizzare una regolare gara d’appalto per l’affidamento del servizio, da qui la decisione di revocarla in attesa di preparare il bando. Il consigliere Gianni dovrebbe stare più sereno, l’amministrazione è trasparente e calma e sta valutando ciò che serve per garantire al meglio i cittadini. Quanto alla questione degli eventuali contenziosi a Brescia, è proprio questo uno degli altri motivi che ci ha spinto a rivedere la delibera”. E poi un messaggio al consigliere Gianni: “Lui ha vissuto questi guai in prima persona – sottolinea – in quanto l’affidamento del servizio risale alla passata amministrazione quando lui era alla maggioranza. Ora li vuole scaricare a noi. A questo punto lo inviterò personalmente, durante il prossimo consiglio comunale, a chiarire alcune cose a riguardo”.
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