Solarino, Scarsa programmazione e nessuna identità storica. Michele Gianni: “Su spettacoli e cultura siamo ancora all’anno zero”

“Se cultura e spettacoli dovessero essere declinati parafrasando Rossellini, verrebbe comoda l’etichetta di “anno zero”. Per diverse ragioni”. Lo sostiene il Consigliere comunale di opposizione Michele Gianni, in seguito a quanto accaduto durante i festeggiamenti in onore del patrono San Paolo e alle critiche di molti solarinesi.

“Anzitutto, l’amministrazione comunale in carica, dal momento del suo insediamento, ha voluto inopportunamente azzerare o ridimensionare le iniziative legate alla valorizzazione dell’identità storica della nostra comunità – sottolinea Michele Gianni – che erano state pensate e sostenute nel precedente quinquennio, determinando un ridimensionamento dell’offerta culturale solarinese, che ha dovuto subire, quindi, la “damnatio memoriae” della sindacatura Scorpo. È accaduto con la Casa del Novecento, che anziché essere oggetto di attenzione e promozione, è stata oggetto di una sostituzione con altra iniziativa ritenuta più a immagine e somiglianza dell’attuale sindaco. Si è ripetuto con la mortificazione della manifestazione “Ciuri i maju”. E, infine, con il ridimensionamento della “corsa dei carroccioli”, le cui difficoltà organizzative e gli ultimi episodi accaduti non hanno quale responsabile il gruppo di persone che l’ha ideata e portata avanti con tanto sacrificio in questi anni, ma più semplicemente il pressappochismo e il menefreghismo dell’amministrazione comunale, che non l’ha adeguatamente sostenuta e accresciuta quale fiore all’occhiello della comunità e delle sue tradizioni”.

In secondo luogo, secondo il Consigliere comunale i cartelloni legati agli spettacoli di Solarino sono periodicamente gestiti con scarsa capacità manageriale: “lo dimostrava già il Carnevale – precisa –, con Solarino deserta a fronte del pienone della vicina Floridia, pur avendo investito sulle serate di punta esattamente la stessa cifra, vale a dire 4 mila euro. Ma la maldestra conduzione delle attività di loisir della nostra comunità si è ripetuta questa estate con una organizzazione che ha visto negli stessi giorni più iniziative parimenti scarne di pubblico e giorni privi di manifestazioni, senza alcuna cabina di regia”.

Infine, lo “zero assoluto” della serata del sabato, “che ha visto uno spreco di denaro pubblico pari a circa ventimila euro a fronte di neanche un’ora di spettacolo con pezzi musicali ripetuti e la scelta della semplice esibizione in acustico – sottolinea ancora Michele Gianni –, la piazza con ampie chiazze vuote e l’occasione fallita dell’attrazione di pubblico nella nostra comunità. L’unica consolazione è legata alla consapevolezza che chi dirige cultura e spettacoli della comunità è giunto alla sua ultima esibizione prima della prossima tornata elettorale, in modo che anche i concittadini potranno a breve esprimere il loro giudizio”.

 


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