Da circa otto giorni il plesso Columba è privo di riscaldamenti in quanto la caldaia è stata dichiarata fuori norma dal responsabile della sicurezza. La denuncia è di Nello Bongiovanni, esponente della Lega e consigliere dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei che già a febbraio 2016 aveva presentato una petizione di trecento persone in merito ai riscaldamenti nell‘istituto comprensivo.
“Avevamo posto all’attenzione la situazione di degrado in cui versa l’impianto di riscaldamento dell’istituto – dice – e la reale pericolosità per l’incolumità di minori e adulti che rappresenta allo stato attuale l’intero impianto. Abbiamo chiesto un’azione responsabile nei confronti dei bambini e ragazzi ospitati nel plesso per stanziare i fondi necessari per l’improrogabile sostituzione del vecchio e obsoleto sistema di riscaldamento. L’impianto è vecchio di circa 40 anni e la situazione era ben conosciuta dall’amministrazione comunale da tempo, anche in virtù delle numerose supervisioni effettuate dai tecnici e vigili del fuoco che hanno evidenziato la necessità di sostituzione completa dell’impianto, tra l’altro anche fuori norma, ma l’accensione è avvenuta ogni anno sempre in via eccezionale e a inverno inoltrato, trascurando di fatto i diritti dei minori che sono le persone più indifese della nostra comunità”.
Bongiovanni chiede le dimissioni del sindaco e della dirigente scolastica in quanto “in questi anni nonostante erano a conoscenza della problematica della caldaia non hanno fatto nulla per la risoluzione del problema lasciando i bambini al freddo”.
Ma il sindaco Vincenzo Parlato annuncia di essere in procinto di pubblicare la gara per l’acquisto di una nuova caldaia mentre per quest’anno “si sta cercando di adeguare quella attuale – sottolinea – per il prossimo anno non ci sarà alcun tipo di problema, la caldaia adesso è spenta ma provvederemo a sistemare tutto nel più breve tempo possibile”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo