Sortino, Concluso il laboratorio di apicoltura iblea “dalla tradizione alla modernità”

Si è appena concluso il secondo laboratorio di apicoltura iblea denominato “dalla tradizione alla modernità” organizzato dall’associazione Centro Studio Ibleo, in collaborazione con A.R.A.S. (Associazione Regionale Apicoltori Siciliani), Bee Generation, l’Associazione Apicoltori Sortinesi,  il Museo dell’Apicoltura Tradizionale di Sortino Casa do Fascitraru, le Aziende Pagliaro Gianfranco e Pagliaro Salvatore, patrocinato dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei e dal Comune di Sortino, a Sortino, presso il Monastero dei Frati Cappuccini.

Le richieste per il corso sono state numerose, indice di un grande interessamento per un settore in continua crescita. Il Laboratorio che si è svolto lungo il corso di un anno, ha trattando, a seconda del periodo, metodologie e dinamiche legate al mondo delle api.  Durante l’attività didattica – affidata al Presidente dell’Associazione Apicoltori Sortinesi dr. Francesco Paolo Filosa – si sono stati affrontati diversi argomenti: dallo studio delle diverse tipologie di api presenti sul territorio, al riconoscimento delle principali malattie, sia tra le api adulte che di covata, e successivi trattamenti, con particolare attenzione all’utilizzo delle varie attrezzature tecniche occorrenti.

In generale si è cercato di trasmettere alcune delle competenze determinanti per affrontare l’attività di apicoltore: come conoscere il ciclo vitale dell’ape e la loro vita nella colonia, le proprietà del miele, ed infine le relative tecniche di smielatura, maturazione e confezionamento.
Da un punto di vista tecnico-pratico sono state organizzate delle visite presso alcune aziende apistiche della provincia di Siracusa, dove, muniti delle relative protezioni, sono stati visitati alcuni apiari, imparando, tra l’altro, le varie precauzioni da adottare, le metodologie che facilitano il riconoscimento delle principali patologie legate al mondo delle api, il trasporto, la sciamatura.

I corsisti durante le visite tecnico-professionali hanno avuto l’occasione di visionare direttamente, in azienda, il processo di disopercolatura dei favi, la smielatura e l’invasettamento con conseguente dibattito al fine di poter cogliere le caratteristiche professionali di questo settore e i vari canali di commercio dei prodotti dell’alveare.

In conclusione – ha affermato il responsabile per il Centro Studio Ibleo, Vincenzo Signorelli – il Corso ha voluto dare un imprinting a coloro i quali volessero intraprendere un’ attività, come quella dell’apicoltura, che nel nostro territorio potrebbe diventare un settore di forte crescita con ampie possibilità occupazionali per i nostri giovani.”

Dopo circa un anno di laboratorio è stato effettuato, in azienda, un assaggio guidato delle varie tipologie di tipi di miele raccolto durante l’estate appena trascorsa.


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