La mostra con la quale viene “simbolicamente” restituito il fondo documentario della collezione “Ignazio Puglisi” costituisce di fatto un escamotage per introdursi in punta di piedi nel “retrobottega” di don Ignazio che non è fatto solo di pupi, armature, teste e costumi ma di altri “oggetti”, quali libri, copioni e cartelli che costituiscono gli altrettanto preziosi “arnesi” di lavoro e che mantengono il loro valore di “strumenti” del mestiere portandone gli inequivocabili segni. Molta di questa documentazione fu dall’artista prodotta e realizzata per integrare l’altra che o possedeva già o aveva acquisito in seguito ma che qui viene riproposta in uno sviluppo omogeneo.
Il percorso parte dalla “sala del teatro”, dove è stato ricostruito l’originario teatrino del puparo nella quale si svolgerà una tavola rotonda (ore 10,00) alla quale prenderanno parte i relatori degli articoli di approfondimento del catalogo presentando gli approfondimenti relativi ad alcuni aspetti specifici del patrimonio (Lucia Guglielmini: Il principe puparo, sull’attività e personalità dell’artista, Alessandro Napoli. Le carte parlanti dell’opera dei Pupi, sui cartelli e le loro storie, Maddalena Scannaliato.
I copioni di Ignazio Puglisi, per un’analisi del testo e la proposta di una catalogazione dei documenti e Rosalia Claudia Giordano. Dalla conoscenza alla conservazione, sull’analisi dei manufatti, le loro implicazioni e l’intervento di restauro effettuato a cura della Soprintendenza di Siracusa). Da qui nel pomeriggio (ore 17,00) riprenderà l’evento con la rappresentazione, a cura dell’Antica compagnia dell’opera dei pupi “Famiglia I. Puglisi”, Ruggiero di Risa, ultima serata per famiglie recitata da Ran ‘Gnaziu. Alle 18.00 negli attigui locali del museo si inaugurerà la Mostra.
Il percorso espositivo, diviso per cicli narrativi ha come scopo la ricostruzione della “creazione” dello spettacolo attraverso le tre “forme” documentarie presenti nel fondo: dalle fonti bibliografiche (utilizzati come “ispirazione”) alla rielaborazione/metabolizzazione del testo (copione) e sua raffigurazione pubblicitaria (cartello). Dietro e tutt’intorno vi saranno gli altri oggetti del patrimonio: pupi, armature, teste, armi, fondali.. ma principalmente il mondo magico di don Ignazio restituito nei suoi colori e presentato da un documentario che, a ciclo continuo verrà proiettato nella prima saletta, poco prima di iniziare il viaggio….
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