Sortino, I Carabinieri individuano e denunciano i responsabili di un furto… e scoprono una piantagione di marijuana

I Carabinieri della Stazione di Sortino, a conclusione di serrate indagini scaturite da un furto di 150 litri di gasolio e varia attrezzatura meccanica, avvenuto il 12 luglio scorso, all’interno di un’azienda agricola del luogo, oltre a deferire in stato di libertà i responsabili hanno tratto in arresto un venticinquenne del luogo per coltivazione di Marijuana.

A seguito del furto, i militari hanno intrapreso immediate attività investigative volte anzitutto all’acquisizione delle immagini di video sorveglianza istallate nella proprietà successivamente comparate con quelle site lungo la vie del centro cittadino. Grazie all’attento monitoraggio delle registrazioni i militari hanno facilmente notato la corrispondenza degli abiti di due giovani che a mezzanotte circa sostavano in un distributore automatico di sigarette con quelli degli individui travisati con calzamaglia introdottisi furtivamente nella proprietà.

L’individuazione dei responsabili da parte dei Militari dell’Arma è stato immediato; infatti grazie alla conoscenza approfondita delle dinamiche e dei personaggi del luogo, dai connotati fisici e le andature dei giovani evidenziate nei filmati, la Stazione Carabinieri di Sortino, ha facilmente riconosciuto gli autori del reato.

Stamani, alle prime ore del mattino, i militari hanno eseguito le perquisizioni domiciliari nell’abitazione dei responsabili recuperando interamente la refurtiva. Da un attento controllo nelle pertinenze di proprietà hanno inoltre rinvenuto, in un fondo limitrofo a una delle due abitazioni, una coltivazione di marijuana ben organizzata comprendente un impianto di irrigazione munito di gocciolatoio per ognuna delle 11 piante ivi presenti dalle dimensioni di circa 2 metri.

Il responsabile della coltivazione, Giampaolo Musco, venticinquenne, sortinese, pregiudicato, al termine delle operazioni è stato tratto in arresto e ristretto ai domiciliari nella propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la sostanza stupefacente e tutto il materiale per coltivare l’illegale sostanza è stata posto sotto sequestro.


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