Sortino, La Compagnia Arte-Fatti in scena per sostenere la ricerca sulla distrofia di Duchenne

Sabato 12 dicembre il cine-teatro Impero ospiterà la commedia “Mi voglio risposare” di Paolo Ferla, interpretata dall’Associazione culturale Arte-Fatti, in una speciale serata dedicata a Parent Project onlus.

I fondi raccolti nel corso della serata saranno devoluti interamente alla Onlus, per sostenere la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker. La distrofia muscolare di Duchenne colpisce 1 su 3.500 neonati maschi.

È la forma più grave delle distrofie muscolari, si manifesta nella prima infanzia e causa una progressiva degenerazione dei muscoli, conducendo, nel corso dell’adolescenza, ad una condizione di disabilità sempre più severa.

Al momento, non esiste una cura. I progetti di ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare l’aspettativa di vita dei ragazzi.

La commedia che andrà in scena il 12 dicembre racconta la storia di una signora che, una volta sposata, inizia a trascurarsi un po’ e cade preda di manie sull’igiene e la pulizia; il marito, a sua volta, dedica qualche attenzione di troppo ad un’altra donna, dando vita a situazioni comiche e divertenti equivoci.

L’associazione “Arte-fatti” nasce nel 2002 a Palazzolo Acreide, prendendo corpo dall’iniziativa comune di gruppo di amici che desiderano trasmettere cultura attraverso il teatro amatoriale, divertendosi ed esprimendo la loro creatività. La Compagnia desidera occuparsi dell’arte in tutte le sue sfaccettature, consci del fatto che è proprio nell’arte che l’uomo si esprime, comunica e quindi vive.

In pochi anni la compagnia cresce e si afferma portando in scena commedie brillanti di autori contemporanei e classici, tra i quali Eduardo Scaperta ed Eduardo de Filippo e partecipando alle principali rassegne estive e invernali della provincia di Siracusa.

Parent Project Onlus è un’Associazione di genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Dal 1996 lavora per migliorare il trattamento, la qualità della vita e le prospettive a lungo termine dei nostri bambini e ragazzi attraverso la ricerca, l’educazione, la formazione e la sensibilizzazione.

Gli obiettivi di fondo che hanno fatto crescere l’Associazione fino ad oggi sono quelli di affiancare e sostenere le famiglie dei bambini che convivono con queste patologie attraverso una rete di Centri ascolto, promuovere e finanziare la ricerca scientifica al riguardo e sviluppare un network collaborativo in grado di condividere e diffondere informazioni chiave.


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