“Sortino manterrà l’ambulanza medicalizzata. Un grande risultato ottenuto da tutti noi che abbiamo difeso il nostro diritto alla salute”. Così parlò… Vincenzo Parlato, il sindaco di Sortino che ha pubblicato un video sulla propria pagina Facebook in cui spiega anche le motivazioni, riguardanti in realtà la circolazione stradale, considerata la chiusura della Sortino – Carlentini.
“L’ambulanza con medico a bordo rimane a Sortino. Siamo riusciti a scongiurare quello che sarebbe stato uno scippo incredibile da parte dell’assessore Razza che, nella rimodulazione della rete ospedaliera siciliana, aveva pensato bene di togliere questo servizio ai cittadini sortinesi e del comprensorio nel tentativo di portarlo a Francofonte. Oggi possiamo annunciare di aver scongiurato questo pericolo – dice soddisfatto il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Pasqua – Non voglio entrare nel merito delle logiche che hanno portato l’assessore Razza a fare questa proposta folle ma la rimodulazione di una rete ospedaliera, non si fa con Google Maps. Bisogna tenere conto della situazione infrastrutturale reale di ciascun territorio. Nel caso di Sortino, la proposta del governo regionale era quella della soppressione della postazione 118 e quindi dell’ambulanza medicalizzata da spostare a Francofonte. Peccato che Razza e soci, non avessero presente che la strada di collegamento SP9, ovvero la Sortino Carlentini, fosse chiusa da oltre dieci anni. Lo stesso dirigente dell’assessorato inviato da Razza in commissione Sanità, non era a conoscenza di questa situazione viaria. Altro fatto gravissimo è che il documento metodologico di riassetto del sistema emergenza urgenza, non era stato trasmesso all’Ars insieme al documento di rimodulazione della rete ospedaliera. Morale, dopo un vero e proprio braccio di ferro in commissione Sanità all’Ars, siamo riusciti a scongiurare questo pericolo. Per questa volta i cittadini di Sortino e dell’hinterland potranno tirare un sospiro di sollievo, ma il segnale politico del governo Musumeci rimane grave e palese, scippare i servizi ad una comunità per servirne un’altra per interessi politici – conclude Pasqua – è immorale e io insieme al mio gruppo parlamentare non lo consentiamo”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo