Si è concluso il corso di Tecnologia nel Restauro organizzato dall’associazione Centro Studio Ibleo, dal Laboratorio Ibleo di Tecnologia nel Restauro, dalla Soprintendenza per i BB.CC. di Messina e dall’Università degli Studi di Messina – Dip. di Filologia Classica, svolto presso il Convento dei PP. Cappuccini di Sortino:
“Il Corso, di durata quadrimestrale, ha promosso metodologie didattiche che hanno permesso di far conoscere gli elementi base del mondo del restauro, attraverso una connotazione di tipo tecnica, scientifica e professionale.
Durante l’attività didattica sono stati affrontati diversi argomenti: dallo studio delle diverse tipologie di restauro (lapideo, ligneo e ferro), al riconoscimento delle principali metodologie d’indagine diagnostica, ai successivi trattamenti, con particolare attenzione al modo d’utilizzo di alcune attrezzature tecniche specifiche, come ad esempio le indagini chimico-fisiche effettuate in laboratorio attraverso l’impiego di apparecchiature microscopiche a cura della Prof. Elena Savatta.
In generale si è cercato di trasmettere e far acquisire competenze determinanti per affrontare alcune problematicità inerenti le tipologie del restauro con impostazioni di tipo tecnologiche. Se, da una parte, le lezioni tenute dall’Arch. Salvatore Scuto, Soprintendente per i BB.CC. di Messina, hanno permesso di inquadrare le tipologie di tecniche di restauro all’interno delle meccaniche storiche, quelle sulla sicurezza, a cura dell’ing. La Rosa, o sulla diagnostica in campo civile, Ing. Navarra, hanno fatto emergere la complessità degli argomenti riguardanti la conservazione e il restauro.
Abbracciare campi multidisciplinari includendo anche l’archeologia, a cura del Dr. Santino Alessandro Cugno, la storia, a cura del Dr Vincenzo Signorelli, e gli sviluppi che mirano a preservare e a salvaguardare il bene culturale nel suo paesaggio, a cura del Dr. Angelo Zimmitti, ha contribuito a proporre agli studenti un ulteriore approfondimento sui temi che riguardano il campo del restauro.
Dal punto di vista tecnico-pratico, sono stati organizzati degli interventi di risanamento presso il Chiostro dei PP. Cappuccini di Siracusa, a cura del Responsabile del Corso Prof. Nevio del Monico, che ha seguito costantemente le fasi processuali del percorso istruttivo e organizzativo.
I corsisti, asserisce Del Monico, durante le visite tecnico-professionali hanno così avuto l’occasione di visionare direttamente, e in laboratorio, il processo di restauro di alcuni conci in pietra di Siracusa, che costituiscono la parte superiore del parapetto lapideo del chiostro del convento dei PP. Cappuccini, con conseguente dibattito interattivo al fine di illustrare le tecniche professionali che fanno capo al settore del restauro conservativo.
In conclusione – ha affermato il presidente del Centro Studio Ibleo, Giuseppe Garro – il corso, unico nel suo genere, è stato pensato per dare un imprinting ai giovani che vogliono entrare nel settore del restauro, non solamente legato ai beni culturali. Un passo fondamentale è stata l’idea secondo la quale è possibile restaurare, attraverso un cantiere scuola, piccole emergenze archeologiche e culturali presenti nei vari comuni dell’area Iblea a costo 0.
Questo ci ha riempiti di profonda soddisfazione allorquando grazie all’entusiasmo e alla partecipazione attiva di giovani laureati, provenienti da tutta la Sicilia, è stato possibile effettuare un recupero conservativo di una parte del chiostro dei frati Cappuccini di Sortino.
Ci siamo accorti che sarà possibile promuovere lo stesso modello anche in quei siti minori che abbisognano di personale qualificato per la conservazione della stessa memoria storica. Il nostro ringraziamento non può che rivolgersi ai ragazzi che hanno contribuito all’iniziativa ma soprattutto alla pazienza dei frati di Sortino che ci hanno ospitati per tutto il corso dell’iniziativa e che hanno creduto in noi.”
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