Stanziati 1,3 milioni di euro per acquisto e adeguamento di un immobile da destinare a Pta di Palazzolo Acreide

"Uno sguardo complessivo a buona parte dei presidi ospedalieri della provincia". Così Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Pino Pisani, Giorgio Pasqua e Stefano Zito commentano lo sblocco dei fondi dal ministero

“Non solo ospedale di Siracusa ma uno sguardo complessivo a buona parte dei presidi ospedalieri della provincia“. Così Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Pino Pisani, Giorgio Pasqua e Stefano Zito, rispettivamente deputati nazionali e regionali del Movimento 5 Stelle commentano lo sblocco dei fondi per 42 ospedali e strutture sanitarie siciliani, grazie al lavoro fatto dal Nucleo di valutazione degli investimenti del Ministero della Salute. Adesso sono finalmente disponibili 236 milioni di euro solo per la Sicilia. “Così come fatto con l’aumento di risorse per il nuovo ospedale di Siracusa – proseguono i deputati – il cui aumento è stato possibile solo a nuove risorse nazionali, anche oggi con questo provvedimento mostriamo cosa vuol dire essere Governo del cambiamento, distinguendoci da chi, con continui comunicati stampa, prosegue nel fare pura demagogia”.

Nello specifico per la provincia di Siracusa sono stati stanziati 9 milioni 352 mila euro per i lavori di completamento del Presidio Ospedaliero “Muscatello” di Augusta per la realizzazione di Pta (presidio territoriale di assistenza) e Rsa (residenza sanitaria assistenziale), un milione 235 mila euro per la ristrutturazione del padiglione 8 dell’ex Onp di Siracusa così da realizzare il Pta. Sguardo anche ai comuni montani con lo stanziamento di 1,3 milioni per l’acquisto e l’adeguamento di un immobile da destinare a Pta di Palazzolo Acreide.

“Ma il nostro lavoro e la nostra volontà di fornire anche al Sud una migliore e adeguata offera sanitaria non finisce qui – assicurano i deputati a 5 Stelle -. Proprio come accennato dal ministro Grillo, a breve saranno disponibili risorse per altri 17 interventi. Noi abbiamo risposto con i fatti, adesso speriamo che i lavori partano in tempi veloci così da poter fornire una risposta adeguata ma soprattutto luoghi adeguati. Non lasciamo indietro nessuno, salvaguardare i diritti del malato è un’altra promessa che stiamo rispettando”.


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