“Subito il parco dei monti Iblei”: Italia Nostra si rivolge al Ministro dell’Ambiente

Accelerare le procedure al fine di sottoporre, nel più breve tempo possibile, al presidente della Repubblica, il provvedimento di istituzione

Italia Nostra si rivolge al Ministro dell’Ambiente, esortandolo ad accelerare le procedure al fine di sottoporre, nel più breve tempo possibile, al presidente della Repubblica, il provvedimento di istituzione del Parco Nazionale dei Monti Iblei.

Il Parco Nazionale degli Iblei è legge dello Stato dal 2007 e per oltre 12 anni si sono consumati, infruttuosamente, incontri e tavoli tecnici istituzionali per un confronto sulla perimetrazione e sul quadro normativo di riferimento tra pareri favorevoli e contrari, consensi e riserve e coinvolge 28 territori comunali di tre diversi ambiti provinciali (Catania, Ragusa e Siracusa la quale da sola conta il 65% del totale dei territori del Parco).

Attualmente, dopo l’ultima concertazione proposta dalla Regione e svoltasi nelle tre province regionali, esaminati gli atti e la proposta di perimetrazione definitiva, la documentazione è sul tavolo del Ministero dell’Ambiente per l’ultima valutazione prima dell’emanazione del Decreto Presidenziale Istitutivo.

“Le misure di salvaguardia degli ecosistemi naturali e ambientali – scrivono il presidente del Consiglio regionale di Italia Nostra Sicilia Leandro Janni, il consigliere nazionale Liliana Gissara e il presidente della sezione Italia Nostra Val di Noto Giovanni Fugà – quelle di incentivazione volte al recupero dei centri storici e degli edifici di valore storico e culturale, il recupero dei nuclei abitati rurali e dei borghi, le attività agrituristiche e quelle sportive e del tempo libero, ma anche la “prudente” installazione di impianti per l’energia da fonti rinnovabili “a basso impatto ambientale” costituiranno il nuovo volano di sviluppo per un’area dalle grandi potenzialità e saranno la strada maestra per un percorso connotato dalla cultura della sostenibilità che intenda dare risalto al territorio del Parco in termini di qualità ambientale e di attrattività culturale e turistica”.


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