Unione dei Comuni Valle degli Iblei, La Regione approva il piano di intervento Aro Valle dell’Anapo

L’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ha approvato, con proprio decreto, il piano di intervento Aro Valle dell’Anapo.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, Luca Russo: “Si conclude così la complessa fase che ha portato al decreto regionale di approvazione del Piano, avviata il 21 ottobre 2013, con l’approvazione, da parte della Giunta dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei della proposta di istituzione dell’ Area di raccolta ottimale (Aro) per l’organizzazione e la gestione del servizio rifiuti nell’area Valle dell’Anapo e perfezionatasi con l’approvazione del piano da parte dell’Assemblea dell’Aro e la sua presentazione all’assessorato regionale competente di competenza“.

I Comuni che hanno deciso di costituire l’Aro Valle dell’Anapo sono Buscemi, Buccheri, Cassaro, Ferla, Canicattini Bagni e Palazzolo Acreide, per un bacino d’utenza di 22.644 abitanti su un territorio di 253,87 kmq. “L’Aro – prosegue Russo – rappresenta una vera e significativa rivoluzione in termini di gestione e raccolta dei rifiuti, in cui la raccolta differenziata, da attuarsi con il così detto “porta a porta”, assumerà un ruolo centrale e portante nella nuova politica ambientale e di gestione dei rifiuti urbani promossa dai Comuni dell’Unione Valle degli Iblei”.

I principi ispiratori essenziali del presente progetto nell’ambito di una gestione sperimentale da
parte della Valle dell’Anapo, sono l’attivazione di un sistema efficace di raccolte differenziate da avviare all’effettivo recupero, in fase di start up con la raccolta della frazione organica, della carta e della plastica, la minimizzazione dei costi e degli impatti connessi con le soluzioni tecnologiche di recupero e smaltimento e localizzative così da ridurre la spesa pubblica, dopo la fase di start-up, la realizzazione di una struttura complementare al sistema di raccolta differenziata, quale il Centro comunale di raccolta, la massima valorizzazione del sistema impiantistico esistente a livello territoriale, l’uso solo per la frazione residuale della discarica nel sistema integrato di smaltimento, il coinvolgimento dei cittadini attraverso una campagna di sensibilizzazione, customer satisfaction e utilizzo di social network, il compostaggio domestico, il raggiungimento obiettivo emissione zero.

La nuova gestione dei rifiuti urbani – conclude Russo – oltre a consentire un controllo diretto sull’efficienza del servizio da parte dei Comuni, attraverso una forte azione di recupero e valorizzazione del rifiuto, primo tra tutti l’umido, tende a ridurre significativamente il conferimento in discarica consentendo di ottenere un risparmio importante sui costi del servizio di igiene urbana, che con il tempo si tradurrà in un eguale risparmio per i cittadini”.  


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