I viaggiatori della trasversale passeranno dagli Iblei. L’assessore Aiello: “un’occasione per riaccendere i riflettori sull’antico tracciato ferroviario di Palazzolo”

Il percorso – conclude l’assessore Aiello - oggi costituito da un insieme di antiche trazzere o ex strade ferrate, riaccenderà i riflettori anche sul nostro antico tracciato ferroviario che attraversa tutta la zona montana

Anche a Palazzolo faranno tappa i viaggiatori dell’antica trasversale sicula. I partecipanti di questo lungo viaggio – della durata di oltre 40 giorni ripercorreranno antichi tracciati, tagliando trasversalmente l’Isola e raggiungendo ben 8 province, 57 comuni, 6 parchi archeologici, 47 siti di interesse storico-archeologico-monumentale e 7 riserve naturali, innumerevoli musei, centri storici e insediamenti rurali tradizionali.

Il cammino collettivo “condiviso” avrà come protagonisti residenti ed escursionisti provenienti da tutto il mondo, tra i quali ci sarà come ospite di eccezione, anche lo scrittore Martín Guevara Duarte, nipote del “Che” ed esperto camminatore. Il gruppo dovrebbe arrivare a Palazzolo il 13 novembre e sarà accolto dall’amministrazione, dallo staff dell’assessorato al turismo e dall’ Unpli, l’unione nazionale delle proloco d’ Italia. All’arrivo del gruppo è prevista una cerimonia di accoglienza ed un incontro con i viaggiatori della Trasversale. “Un evento importante – commenta l’assessore al turismo Maurizio Aiello – che abbiamo inserito all’interno del calendario degli appuntamenti autunnali di Palazzolo. Anche loro avranno modo di scoprire e raccontare nel loro diario di viaggio delle atmosfere di questi luoghi”.

Questo cammino, che attraversa la Sicilia e la raggiunge nel suo entroterra più profondo, è forse uno dei pochi al mondo che colleghi così tanti siti d’inestimabile valore: Camarina, Pantalica, Akrai, Palikè, Morgantina, il lago di Pergusa e la Rocca di Cerere, Entella, Hippana, Mokarta, Segesta e Mozia e passa da Ferla, Cassaro, Buccheri e Sortino.

Il percorso – conclude l’assessore Aiello – oggi costituito da un insieme di antiche trazzere o ex strade ferrate, riaccenderà i riflettori anche sul nostro antico tracciato ferroviario che attraversa tutta la zona montana. Un percorso quello di “Ciccio Pecora” meta di escursionisti a piedi o in bike che vogliamo valorizzare sempre di più attraverso un progetto che la trasformi in pista ciclabile, all’insegna di quel turismo sostenibile ed esperienziale su cui stiamo mettendo energia e risorse”.


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