Buccheri e Sortino: maniere forti contro chi non rispetta l’isolamento. Stop ammonimenti, ora denunce

Sui social, i due sindaci, strigliano i propri concittadini annunciando che da questo momento non ci sarà più alcun ammonimento verbale ma si passerà immediatamente alla denuncia penale

I sindaci della zona montana si sono stancati di consigliare e ammonire e, così come anticipato a Palazzolo dall’assessore Maurizio Aiello, adesso hanno deciso di usare le maniere forti e di concludere la fase “sensibilizzazione” iniziando quella della punizione.

A Buccheri e a Sortino i sindaci Alessandro Caiazzo e Vincenzo Parlato hanno dato disposizioni molto più stringenti e perentorie per contrastare il menefreghismo di chi ancora ritiene di contravvenire o aggirare i divieti e gli obblighi di legge. C’è chi esce più volte al giorno per comprare una cosa per volta, chi si reca al supermarket con tutta la famiglia, chi viene trovato a passeggiare in compagnia nel centro abitato o fuori e chi su nasconde nelle vie del paese pensando di non essere individuato.

Sui social, i due sindaci, strigliano i propri concittadini annunciando che da questo momento non ci sarà più alcun ammonimento verbale ma si passerà immediatamente alla denuncia penale.

“Una persona per nucleo familiare e non tutti i giorni – sono le indicazioni di Parlato, che valgono per tutti i Comuni – Stesso discorso per andare a dare da mangiare agli animali in campagna. E non si fanno i chilometri per far passeggiare il cane. L’unico strumento che abbiamo per combattere il virus è quello di starsene dentro casa, oppure non finirà mai. Andrà tutto bene, sì, ma se ognuno di noi farà la propria parte”.

Stesso tenore il messaggio di Caiazzo, che ha dato disposizioni per effettuare i controlli su tutti i cittadini che si trovano in quarantena o l’hanno ultimata da qualche giorno e per verificare il rispetto delle prescrizioni e delle restrizioni previste: “nel caso foste raggiunti dalla denuncia – aggiunge – vi prego di non chiamarmi e di non tentare una mediazione attraverso l’amministrazione comunale. Non servirebbe a nulla in quanto, una volta denunciati, l’unica possibilità di interloquire con il magistrato sarà quella di contattare un avvocato e difendervi. Mi spiace essere così schietto e diretto ma questo è l’unico modo per farvi capire che non stiamo giocando”. Il sindaco di Buccheri ha infine consigliato di sterilizzare il mastello dell’umido, sia internamente sia esternamente, con alcol o candeggina.


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